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Articoli e saggi
Convegni e conferenze dell'Avv. Alessandro Del Ninno

Il giudice nazionale dei procedimenti civili come Titolare del trattamento: limiti e condizioni di applicabilità degli articoli 5 e 6 del GDPR.

Commento alla sentenza della Corte di Giustizia della UE del 3 Marzo 2023 nella causa C‑268/21 (Norra Stockholm Bygg AB vs. Per Nycander AB).

SEAC Giuridica

Il giudice nazionale dei procedimenti civili come Titolare del trattamento: limiti e condizioni di applicabilità degli articoli 5 e 6 del GDPR.
Il Prof. Avv. Alessandro del Ninno pubblica su SEAC ALL IN Giuridica la nota a sentenza 3 Marzo 2023 della Corte di Giustizia UE nella causa C‑268/21 (Norra Stockholm Bygg AB vs. Per Nycander AB).

La Corte ha chiarito interpretativamente la portata applicativa delle disposizioni di cui all’articolo 6 del Regolamento Generale UE sulla protezione dei dati personali n. 679/2016 (“GDPR”), con particolare riferimento al comma 3 (che prevede che quando un trattamento è necessario per adempiere ad un obbligo legale o per la esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento, la base del trattamento debba essere stabilita o dalla legislazione UE o da quella dello Stato Membro cui è soggetto il Titolare del trattamento) e al comma 4 (che prevede che laddove il trattamento per una finalità diversa da quella per la quale i dati personali sono stati raccolti non sia basato sul consenso dell'interessato o su un atto legislativo dell'Unione o degli Stati membri, detto trattamento per un'altra finalità deve essere compatibile con la finalità per la quale i dati personali sono stati inizialmente raccolti).

In particolare, la CGUE: (1) chiarisce il rapporto tra GDPR e norme sostanziali e processuali che regolano i procedimenti giudiziari civili; (2) precisa che anche le autorità giurisdizionali sono soggette al Regolamento Generale sulla protezione dei dati personali, potendo assumere il giudice che ordina la produzione di un documento contenente dati personali di terzi il ruolo di Titolare del trattamento; (3) sottolinea che il GDPR trova applicazione parallela e integrativa delle norme sostanziali e processuali sulla base delle quali un giudice nazionale ordina l’esibizione di un documento contenente dati personali di terzi; (4) evidenzia le condizioni di liceità dell’ulteriore trattamento dei dati (nell’ambito della produzione giudiziale di un registro elettronico contenente dati personali di terzi) rispetto a finalità originarie diverse, imponendo al giudice nazionale di ponderare anche gli interessi dei terzi estranei al giudizio. 

IL commento approfondito è disponibile su ALL-IN Giuridica di #SEAC.
 
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