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DIRITTO DELLA PROPRIETA' INDUSTRIALE

Prende il via al Senato l’esame del Ddl di revisione del Codice sulla proprietà industriale.

Con l’assegnazione alla 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo) del Senato della Repubblica prende sostanzialmente avvio l’esame parlamentare del disegno di legge di iniziativa governativa riguardante la revisione del Codice di proprietà industriale, nel testo che era stato esaminato e approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso aprile.

Ecco il link alla scheda pubblicata sul sito web del Senato dell’Atto n.2631 nella quale sono pubblicati il testo e le relative relazioni del disegno di legge e con la quale sarà possibile seguire l’iter con le relative discussioni parlamentari: Disegno di legge S. 2631 .

Il disegno di legge rappresenta l’intervento più importante del Piano strategico di riforma del sistema della proprietà industriale (Proprietà industriale, adottate con decreto del Ministro le Linee di intervento strategiche per il triennio 2021-2023) definito dal Ministro dello sviluppo economico il 23 giugno 2021, dopo una consultazione pubblica e per la cui realizzazione sono stati anche destinati 30 milioni di euro dal PNRR.

Un intervento, quest'ultimo, funzionale a tutela della proprietà industriale che punta a rafforzare la competitività tecnologica e digitale delle imprese e dei centri di ricerca nazionali facilitando e valorizzando la conoscenza, l’uso e la diffusione del sistema di protezione di brevetti al fine di incentivare gli investimenti e il trasferimento tecnologico delle invenzioni dal mondo della ricerca a quello produttivo.
Tra le novità che si intende introdurre con la revisione del Codice, una maggiore semplificazione e digitalizzazione nelle procedure amministrative, la protezione temporanea di disegni e modelli nell'ambito delle fiere, la possibilità di posticipare il pagamento delle tasse brevettuali riconoscendo la protezione fin dalla data di presentazione della domanda, il rafforzamento del controllo preventivo sulle domande di brevetto utili per la difesa dello Stato nonché un rafforzamento della tutela delle indicazioni geografiche e denominazioni di origine dei prodotti rispetto a fenomeni imitativi.

Con questi interventi l’Italia è tra i paesi europei all'avanguardia nel rispondere all’impulso della Commissione europea formulato con il Piano d’azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza.
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