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TUTELA DEI DATI PERSONALI

Corte di Giustizia UE su licenziamento per sola giusta causa del DPO per conflitto di interessi.

La Corte di giustizia dell'Unione europea ha emesso, il 9 febbraio 2023, una sentenza pregiudiziale nella causa C-453/21 X-FAB Dresden GmbH & Co. KG v FC, a seguito di una richiesta presentata dal Tribunale federale del lavoro tedesco in merito agli articoli 38, paragrafo 3, e 38, paragrafo 6, del GDPR. In particolare, il Tribunale del lavoro ha richiesto la pronuncia in relazione al licenziamento di un dipendente di X-FAB dalla posizione di DPO interno. La CGUE ha stabilito che la seconda frase dell'articolo 38, paragrafo 3, del GDPR non osta a una normativa nazionale che preveda che un Titolare o un Responsabile del trattamento possano licenziare per giusta causa un DPO interno, anche se il licenziamento non è connesso allo svolgimento dei compiti di tale DPO. Ciò è però possibile nella misura in cui tale normativa nazionale non pregiudichi il raggiungimento degli obiettivi del GDPR.
Inoltre, la CGUE ha ritenuto che l'articolo 38, paragrafo 6, del GDPR debba essere interpretato nel senso che può sussistere un conflitto di interessi quando un DPO è incaricato di altri compiti o mansioni che lo portano a determinare le finalità e le modalità di trattamento dei dati personali. Spetta al giudice nazionale rilevare l'esistenza del conflitto di interessi in tali casi, valutando tutte le circostanze pertinenti, compresa la struttura organizzativa del Titolare o del Responsabile del trattamento e le loro politiche sul trattamento.
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