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TUTELA DEI DATI PERSONALI

EDPB: Parere 5/2023 sul progetto di decisione della Commissione UE sulla adeguata protezione nell'ambito del Data Protection Frameowrk UE-USA

Il Comitato europeo per la protezione dei dati («EDPB») ha pubblicato, il 28 febbraio 2023, il parere 5/2023 sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione europea sull'adeguata protezione dei dati personali nell'ambito del quadro UE-USA sulla privacy dei dati («DPF UE-USA»).

In particolare, il parere esamina gli aspetti generali della protezione dei dati, l'accesso e l'uso dei dati personali trasferiti dall'UE da parte delle autorità pubbliche negli Stati Uniti, nonché l'attuazione e il monitoraggio del progetto di decisione. Più specificamente, il parere sottolinea che alcune questioni che destano preoccupazione precedentemente sollevate dal gruppo di lavoro "Articolo 29" e dal Comitato europeo per la protezione dei dati in relazione ai principi dello scudo per la privacy rimangono valide, in particolare in relazione ai diritti degli interessati, all'assenza di definizioni fondamentali, alla mancanza di chiarezza in relazione all'applicazione dei principi del DPF ai responsabili del trattamento, e l'ampia esenzione per le informazioni disponibili al pubblico.

Analogamente, il parere raccomanda alla Commissione di includere nel progetto di decisione chiarimenti sulla portata delle esenzioni applicabili ai principi DPF, comprese le garanzie applicabili ai sensi del diritto statunitense, al fine di individuare meglio l'impatto di tali esenzioni sul livello di protezione degli interessati.

Per quanto riguarda il processo decisionale automatizzato, il parere precisa che sono necessarie norme specifiche in materia di processo decisionale automatizzato al fine di fornire garanzie sufficienti. Inoltre, il parere suggerisce che le informazioni sul contesto giuridico statunitense, in cui opereranno le organizzazioni del DPF UE-USA, sarebbero utili e fornirebbero una migliore comprensione dell'interazione del DPF con il diritto statunitense. Inoltre, il parere sottolinea che il Comitato considera il nuovo meccanismo di ricorso previsto dall'ordine esecutivo sul rafforzamento delle garanzie per le attività di intelligence dei segnali degli Stati Uniti ("ordine esecutivo") un miglioramento rispetto al meccanismo precedente nell'ambito dello scudo per la privacy, ma osserva che il Comitato ritiene ancora necessario chiarire questioni quali la "raccolta temporanea di massa". Più specificamente, il parere specifica che le relazioni del Civil Liberties Oversight Board possono essere utili per valutare come possono essere attuate le salvaguardie previste dall'ordine esecutivo.

Per quanto riguarda il meccanismo di ricorso, il parere sottolinea che il Comitato riconosce miglioramenti significativi relativi ai poteri della Corte di riesame sulla protezione dei dati ("DPRC") e alla sua maggiore indipendenza rispetto al mediatore. Tuttavia, il parere esprime preoccupazione per quanto riguarda l'applicazione generale della risposta standard della DPRC. Di conseguenza, il parere suggerisce alla Commissione di monitorare attentamente le funzioni pratiche del meccanismo di ricorso.

Inoltre, il parere prevede che il Comitato si aspetti che la Commissione rispetti l'impegno di sospendere, abrogare o modificare la decisione di adeguatezza per motivi di urgenza, tenendo conto delle salvaguardie previste dall'ordine esecutivo.

Infine, il parere spiega che l'EDPB prende atto dei miglioramenti sostanziali offerti dal decreto esecutivo rispetto al precedente quadro giuridico, in particolare per quanto riguarda l'introduzione dei principi di necessità e proporzionalità e il meccanismo di ricorso individuale per gli interessati dell'UE.
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