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Parlamento e Consiglio UE: approvate le posizioni comuni su Data Act.

Novità odierne sullo status di approvazione del Data Act, la proposta di Regolamento presentata dalla Commissione UE il 22 Febbraio 2022 che introduce una normativa armonizzata sull'accesso equo ai dati generati da dispositivi connessi e sul loro utilizzo (es: dati industriali generati dall'interazione macchina-macchina – come nel caso di macchinari connessi, IIoT - o dall'interazione uomo-macchina, come nel caso dei dispositivi dell'Internet delle cose, IoT).

La Legge sui Dati introduce il principio secondo cui gli utenti dei dispositivi connessi devono avere il diritto di accedere e condividere i dati che contribuiscono a generare.

Il Consiglio UE, attraverso la Presidenza svedese, ha condiviso oggi la sesta bozza di compromesso del Data Act. Il nuovo testo di compromesso perfeziona ulteriormente la protezione dei segreti commerciali e chiarisce il rapporto con le norme sulla protezione dei dati (la nuova formulazione chiarisce che ogni volta che gli utenti ottengono dati personali che non sono loro, il Data Act non costituisce una base giuridica per il trattamento) e l'applicazione delle disposizioni sul cloud-switching.

Il prossimo 14 Marzo il Gruppo di lavoro sulle telecomunicazioni discuterà il testo e se non verranno sollevate opposizioni significative, il testo approderà sul tavolo del Comitato dei rappresentanti permanenti (COREPER) il 22 marzo.

Intanto il Parlamento europeo ha approvato la propria posizione comune sul testo: vengono precisate le tipologie di dati che rientrano nell'ambito di applicazione del Regolamento (ad esempio, sono esclusi i dati trattati da "algoritmi proprietari complessi") e le modalità di applicazione delle nuove norme ai diversi attori. Viene rafforzata la tutela dei segreti commerciali mentre il c.d. test di abusività volto a impedire alle grandi imprese di imporre clausole contrattuali abusive è esteso a tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni. L'intento è quello di avviare rapidamente i negoziati interistituzionali per giungere a un testo definitivo condiviso.
 
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