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INFORMATION TECHNOLOGY

Commissione UE: i nuovi diritti digitali fruibili in tutta Europa.

Quest'estate i cittadini europei potranno beneficiare di più diritti digitali di quanti non ne abbiamo mai avuti. Dopo l'abolizione, l'anno scorso, delle tariffe di roaming in tutta l'Unione europea chi viaggia può ora portare con sé i propri abbonamenti online a TV, film, sport, musica o e-book senza costi aggiuntivi. Chiunque nell'UE può inoltre beneficiare di nuove norme all'avanguardia in materia di protezione dei dati che garantiscono agli europei un migliore controllo sui propri dati personali.
I diritti digitali sono già utilizzati nel quotidiano
  • Dal giugno 2017 i cittadini possono utilizzare il proprio cellulare mentre viaggiano nell'UE esattamente come farebbero a casa propria, senza costi aggiuntivi. Da quando l'UE ha abolito le tariffe di roaming il consumo di traffico dati è più che quintuplicato e le chiamate sono aumentate di due volte e mezza nell'UE e nello Spazio economico europeo.
  • Dall'aprile 2018, anche quando si recano in altri paesi dell'UE i consumatori possono accedere ai servizi di contenuti online cui si sono abbonati nel loro paese d'origine, tra cui film, serie e trasmissioni sportive (cfr. esempi riportati nella scheda informativa).
  • In base alle nuove norme in materia di protezione dei dati, in vigore nell'UE dal 25 maggio 2018, gli europei possono trasferire tranquillamente dati personali tra fornitori di servizi quali il cloud o l'e-mail; tutti hanno ora il diritto di sapere se i loro dati sono stati divulgati o sono stati oggetto di pirateria, o in che modo i loro dati personali vengono raccolti. Inoltre, con il "diritto all'oblio" i dati personali devono essere cancellati su richiesta se un'azienda non ha motivi legittimi per conservarli.
  • Infine, con le norme in materia di neutralità della rete, che si applicano dalla primavera 2016, tutti gli europei hanno accesso a un'Internet aperta, a garanzia della loro libertà senza discriminazioni nello scegliere i contenuti, le applicazioni, i servizi e le informazioni che preferiscono.
Prossimamente.

Nei prossimi mesi altri diritti digitali andranno ad aggiungersi a quelli già riconosciuti. Da settembre gli europei vedranno sempre più riconosciuto il diritto di utilizzare la propria identificazione elettronica nazionale (eID) in tutta l'UE per accedere ai servizi pubblici.

A partire da dicembre tutti potranno beneficiare della libera circolazione dei dati non personali poiché avranno accesso a servizi di archiviazione e trattamento dei dati migliori e più concorrenziali nell'UE, integrando in tal modo la libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali. Nel frattempo gli imprenditori acquisiranno il diritto di decidere dove, nell'UE, archiviare e trattare ogni tipo di dato.

A partire dal 3 dicembre, ovunque si trovino nell'UE, gli europei potranno fare acquisti online senza discriminazioni ingiustificate e non dovranno più preoccuparsi del fatto che un sito web li blocchi o li reindirizzi su un altro sito solo perché sono di un altro paese (o lo è la loro carta di credito).

A partire dall'anno prossimo i cittadini potranno raffrontare i costi di consegna dei pacchi con più facilità e beneficiare di prezzi più abbordabili per la consegna transfrontaliera dei pacchi.

Le norme concordate in materia di imposta sul valore aggiunto nel commercio elettronico consentiranno agli imprenditori di soddisfare tutte le proprie esigenze in materia di IVA transfrontaliera in un unico portale online e nella loro lingua.

Con il recente accordo su un codice europeo delle comunicazioni elettroniche gli europei avranno il diritto di cambiare più facilmente fornitore di servizi Internet e di telecomunicazioni. Avranno inoltre il diritto di ricevere notifiche pubbliche sui telefoni cellulari in caso di emergenza. Le nuove norme garantiranno anche una connettività migliore e più conveniente nell'UE.

Con le norme aggiornate a disposizione del settore dei media audiovisivi gli europei avranno il diritto a un ambiente online sicuro che li protegga dall'incitamento alla violenza, all'odio e al terrorismo, dalla pedopornografia, dal razzismo e dalla xenofobia.

Contesto.

La strategia per il mercato unico digitale è stata proposta dalla Commissione nel maggio 2015 al fine di adeguare il mercato unico dell'UE all'era digitale, abbattendo le barriere normative e passando dagli attuali 28 mercati nazionali a un mercato unico. Questo potrebbe apportare 415 miliardi di € all'anno alla nostra economia e creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.
Tre anni dopo, la strategia è a buon punto: sono state concordate 17 proposte legislative, mentre 12 proposte sono ancora in discussione. È particolarmente necessario completare il nostro quadro normativo per la creazione del mercato unico digitale. Grazie a ciò il valore dell'economia dei dati europea ha il potenziale per superare i 700 miliardi di € entro il 2020, pari al 4% dell'economia dell'UE.

(Fonte: Comunicato Stampa della Commissione UE –  Autore e Titolarità dei contenuti: Commissione UE).
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