TUTELA DEI DATI PERSONALI
Alta Corte Regionale di Vienna: respinto il ricorso di Max Schrems contro Facebook.
L’Alta Corte Regionale di Vienna, nell’appello della decisione della Corte Regionale, ha respinto entrambe le richieste dell’appellante (Schrems) e dell’appellato (Facebook Ireland) confermando quanto deciso in prima istanza:
(1) un mero utente di Facebook non è il titolare del trattamento dei propri dati personali utilizzati sulla piattaforma ma solo un "interessato" (unicamente gli amministratori di fan page di Facebook possono assumere il ruolo di titolari/contitolari secondo le decisioni CGUE C-210/16 e C-40/17)
2) l’uso dei dati personali di un utente Facebook, da parte di quest’ultima, ha come base giuridica la necessità di eseguire un contratto di cui è parte l’utente in quanto tali dati costituiscono il corrispettivo dei servizi Fb goduti (quindi, sono “necessari”)
(3) il riscontro parziale di Facebook alla richiesta di accesso dell’interessato ai propri dati personali, giustifica la richiesta di danni immateriali nell’ammontare di €500.
La decisione è ricorribile alla Corte Suprema proprio sul p. 2): prevedibile la richiesta di pronuncia pregiudiziale alla CGUE sul concetto di “necessità” della base legale contrattuale, fondata sulla monetizzazione dei dati personali.
(1) un mero utente di Facebook non è il titolare del trattamento dei propri dati personali utilizzati sulla piattaforma ma solo un "interessato" (unicamente gli amministratori di fan page di Facebook possono assumere il ruolo di titolari/contitolari secondo le decisioni CGUE C-210/16 e C-40/17)
2) l’uso dei dati personali di un utente Facebook, da parte di quest’ultima, ha come base giuridica la necessità di eseguire un contratto di cui è parte l’utente in quanto tali dati costituiscono il corrispettivo dei servizi Fb goduti (quindi, sono “necessari”)
(3) il riscontro parziale di Facebook alla richiesta di accesso dell’interessato ai propri dati personali, giustifica la richiesta di danni immateriali nell’ammontare di €500.
La decisione è ricorribile alla Corte Suprema proprio sul p. 2): prevedibile la richiesta di pronuncia pregiudiziale alla CGUE sul concetto di “necessità” della base legale contrattuale, fondata sulla monetizzazione dei dati personali.
