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Articoli e saggi
Convegni e conferenze dell'Avv. Alessandro Del Ninno

Limiti e condizioni della raccolta e registrazione da parte delle autorità di polizia di dati biometrici e genetici delle persone accusate di reato.

Commentario alla sentenza della Corte di Giustizia UE nella causa C 205/2021 - Rubrica "Sotto la lente dell'autore".

SEAC Giuridica

Limiti e condizioni della raccolta e registrazione da parte delle autorità di polizia di dati biometrici e genetici delle persone accusate di reato.
In questo articolo di commento il Prof. Avv. Alessandro del Ninno analizza la sentenza relativa alla causa C-205-2021con la quale la Corte di Giustizia dell'Unione europea chiarisce - alla luce delle disposizioni della cosiddetta Law Enforcement Data Protection Directive (LED) 2016/680 Direttiva e del Regolamento 679/2016 (“GDPR”) e dei reciproci rapporti tra tali normative data protection - quando è lecito per l’Autorità di Polizia raccogliere e registrare (purchè non sistematicamente) dati biometrici e genetici di persone formalmente accusate per un reato doloso perseguibile d’ufficio e quando l’Autorità giurisdizionale può autorizzare – alla luce del principio di tutela giurisdizionale effettiva e di presunzione di innocenza previsti dagli articoli 47 e 48 della Carta fondamentale dei Diritti della UE,  e sia pure in una fase preliminare delle indagini - la raccolta e la registrazione di tali dati in caso di rifiuto dell’interessato.
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