AI Act: gli impatti per i Chief Information Officer e le imprese
Intervento dell’Avv. Alessandro Del Ninno su CIO.com
Il portale CIO.com ha pubblicato il 12 agosto 2025 un approfondimento a firma di Patrizia Licata dal titolo “AI Act, nuovi obblighi al via: gli impatti per i CIO (e le aziende che vorrebbero un rinvio)”, dedicato all’entrata in vigore delle prime disposizioni operative del Regolamento (UE) 2024/1689 – AI Act.
Nell’articolo, l’Avv. Alessandro Del Ninno, Partner di FIVERS Studio Legale e Tributario, è stato più volte citato per aver evidenziato le ricadute concrete della normativa su imprese, software house e utilizzatori di sistemi di intelligenza artificiale. In particolare, ha sottolineato che:
dal 2 agosto 2025 sono scattati obblighi stringenti in materia di trasparenza per tutti i sistemi di AI che interagiscono con gli utenti o generano contenuti digitali, anche se non classificati come “ad alto rischio”;
i fornitori di modelli di intelligenza artificiale per finalità generali (GPAI) sono tenuti a redigere una documentazione tecnica completa, pubblicare un riepilogo dei dati di addestramento e adottare policy sul rispetto del copyright;
i contratti di fornitura, licenza e distribuzione dovranno essere adeguati per riflettere chiaramente gli obblighi di disclosure, di responsabilità e di gestione del copyright previsti dall’AI Act.
L’intervento ha posto l’accento sulla necessità di una ristrutturazione dei rapporti contrattuali lungo l’intera filiera dell’AI, affinché fornitori, distributori e utilizzatori possano garantire conformità normativa, trasparenza e corretta allocazione delle responsabilità.
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