TUTELA DEI DATI PERSONALI
EDPB: nuove Linee Guida sul meccanismo di calcolo delle sanzioni per violazioni del GDPR.
Il Comitato europeo per la protezione dei dati («EDPB») ha annunciato di aver adottato, nella sua ultima sessione plenaria tenutasi il 12 maggio 2022, Linee Guida recanti gli orientamenti sul calcolo delle sanzioni amministrative pecuniarie ai sensi del GDPR (le «Linee Guida») che saranno ora in consulatzione pubblica per un periodo di sei settimane, fino al 27 Giugno 2022.
Le Linee Guida sulle sanzioni amministrative pecuniarie mirano ad armonizzare la metodologia utilizzata dalle autorità di protezione dei dati, compresi i c.d. "starting points" armonizzati per il calcolo di un'ammenda, evidenziando i tre elementi da considerare: (1) la classificazione delle infrazioni per natura, (2) la gravità dell'infrazione e (3) il fatturato di un'impresa.
Le Linee Guida sulle sanzioni amministrative pecuniarie stabiliscono infine una metodologia di calcolo in cinque fasi.
In primo luogo, le Autorità nazionali di protezione dei dati ("DPA") devono stabilire se il caso in questione riguarda uno o più casi di condotta sanzionabile e se hanno portato a una o più violazioni. Lo scopo è chiarire se tutte le infrazioni o solo alcune di esse possono essere sanzionate.
In secondo luogo, le DPA devono basarsi su un punto di partenza per il calcolo dell'ammenda, per la quale l'EDPB fornisce un metodo armonizzato.
In terzo luogo, le DPA devono considerare fattori aggravanti o attenuanti che possono aumentare o diminuire l'importo dell'ammenda, per i quali l'EDPB fornisce un'interpretazione coerente.
Il quarto passaggio consiste nella determinazione dei massimi legali delle sanzioni di cui all'art. 83 (4) - (6) GDPR e di garantire che tali importi non vengano superati.
Nella quinta e ultima fase, le DPA devono analizzare se l'importo finale calcolato soddisfa i requisiti di efficacia, dissuasività e proporzionalità o se sono necessari ulteriori adeguamenti dell'importo.
(Fonte: One Trust DataGuidance - Titolarità dei contenuti: One Trust DataGuidance).
Le Linee Guida sulle sanzioni amministrative pecuniarie mirano ad armonizzare la metodologia utilizzata dalle autorità di protezione dei dati, compresi i c.d. "starting points" armonizzati per il calcolo di un'ammenda, evidenziando i tre elementi da considerare: (1) la classificazione delle infrazioni per natura, (2) la gravità dell'infrazione e (3) il fatturato di un'impresa.
Le Linee Guida sulle sanzioni amministrative pecuniarie stabiliscono infine una metodologia di calcolo in cinque fasi.
In primo luogo, le Autorità nazionali di protezione dei dati ("DPA") devono stabilire se il caso in questione riguarda uno o più casi di condotta sanzionabile e se hanno portato a una o più violazioni. Lo scopo è chiarire se tutte le infrazioni o solo alcune di esse possono essere sanzionate.
In secondo luogo, le DPA devono basarsi su un punto di partenza per il calcolo dell'ammenda, per la quale l'EDPB fornisce un metodo armonizzato.
In terzo luogo, le DPA devono considerare fattori aggravanti o attenuanti che possono aumentare o diminuire l'importo dell'ammenda, per i quali l'EDPB fornisce un'interpretazione coerente.
Il quarto passaggio consiste nella determinazione dei massimi legali delle sanzioni di cui all'art. 83 (4) - (6) GDPR e di garantire che tali importi non vengano superati.
Nella quinta e ultima fase, le DPA devono analizzare se l'importo finale calcolato soddisfa i requisiti di efficacia, dissuasività e proporzionalità o se sono necessari ulteriori adeguamenti dell'importo.
(Fonte: One Trust DataGuidance - Titolarità dei contenuti: One Trust DataGuidance).
