INFORMATION TECHNOLOGY
Ministero della Giustizia: attiva la piattaforma elettronica per la raccolta delle firme digitali valevoli per la sottoscrizione digitale dei referendum abrogativi o costituzionali e delle iniziative legislative di natura popolare.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 173/2024 il D.P.C.M. 18 luglio 2024 recante «Attestazione dell'operatività della Piattaforma per la raccolta delle firme espresse nell'ambito del referendum, di cui all'articolo 1, commi 341 e seguenti, della legge 30 dicembre 2020, n. 178» che prevede l'attivazione della nuova piattaforma digitale dedicata alla raccolta delle firme per i referendum.
La piattaforma è concepita per agevolare la sottoscrizione digitale dei referendum abrogativi o costituzionali e delle iniziative legislative di natura popolare. La sua attivazione è prevista dal DPCM 18 luglio 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 173/2024.
Il sistema ha ottenuto il parere del Garante Privacy ed è utilizzabile dai promotori di proposte referendarie e dagli uffici della Corte di Cassazione e delle Camere per gestire tutte le fasi del processo di raccolta delle firme dei sostenitori in formato digitale. Il sistema effettua poi la verifica della presenza e validità delle firme, mediante interoperabilità con il sistema dell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), presso le anagrafi dei comuni ove sono residenti i cittadini firmatari delle proposte.
La piattaforma è concepita per agevolare la sottoscrizione digitale dei referendum abrogativi o costituzionali e delle iniziative legislative di natura popolare. La sua attivazione è prevista dal DPCM 18 luglio 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 173/2024.
Il sistema ha ottenuto il parere del Garante Privacy ed è utilizzabile dai promotori di proposte referendarie e dagli uffici della Corte di Cassazione e delle Camere per gestire tutte le fasi del processo di raccolta delle firme dei sostenitori in formato digitale. Il sistema effettua poi la verifica della presenza e validità delle firme, mediante interoperabilità con il sistema dell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), presso le anagrafi dei comuni ove sono residenti i cittadini firmatari delle proposte.